Il Piano Transizione 5.0 segna un momento cruciale per l’innovazione in Italia. Con l’introduzione di nuovi incentivi e opportunità, le imprese italiane si trovano di fronte a una straordinaria occasione per trasformare e modernizzare le proprie attività.
Scopriamo insieme come questo piano può rivoluzionare il futuro del tuo business.
Cos’è il Piano Transizione 5.0?
Il Piano Transizione 5.0 costituisce un balzo in avanti significativo in innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità per le imprese italiane.
Si tratta di un’iniziativa governativa finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con una dotazione di 6,3 miliardi di euro, volta a sostenere le aziende nella loro metamorfosi digitale ed ecologica attraverso progetti di innovazione volti a ridurre i consumi energetici.
Il Piano Transizione 5.0 introduce misure sostanziali per le imprese, mirate a incentivare l’efficientamento dei processi produttivi e a incrementare la sostenibilità e la digitalizzazione, mediante l’acquisto di macchinari di categoria industria 4.0, software per il monitoraggio dei consumi, beni strumentali nuovi per la produzione da fonti energetiche rinnovabili, e formazione del personale.
Possono accedere ai crediti d’imposta tutte le imprese, indipendentemente da dimensione, forma giuridica, settore e ubicazione geografica in Italia.
Il finanziamento di 6,3 miliardi di euro da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) è così ripartito:
- beni materiali e immateriali (3,78 miliardi di euro)
- autoproduzione e autoconsumo da fonti di energia rinnovabile (1,89 miliardi di euro)
- formazione (630.000 euro)
Il Decreto PNRR: un passo avanti per l’innovazione
L’entrata in vigore del Decreto PNRR, annunciato con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 2 marzo 2024, rappresenta un importante traguardo per l’innovazione in Italia.
Questo decreto, noto come Dl n. 19/2024, porta con sé le disposizioni operative del Piano Transizione 5.0, introducendo un nuovo credito d’imposta volto a sostenere gli investimenti nel biennio 2024-2025 per la trasformazione digitale ed energetica delle imprese italiane.
Quali sono gli obiettivi del Piano Transizione 5.0
Il Piano Transizione 5.0 si prefigge di incrementare l’efficienza energetica e l’autoproduzione di energia rinnovabile nelle imprese, al fine di conseguire un risparmio cumulativo di 0,4 Mtep (Megatep, ossia milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) nei consumi energetici nel triennio 2024-2026.
Inoltre, un ulteriore obiettivo cruciale del Piano è la digitalizzazione delle imprese attraverso l’adozione di tecnologie innovative, come la robotica avanzata, l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose, la stampa 3D e il cloud computing.
Queste trasformazioni mirano a rendere le imprese italiane più competitive sui mercati internazionali.
Condividere invece di produrre beni in eccesso costituisce una risposta efficace e innovativa alle sfide della sostenibilità ambientale. Attraverso la condivisione e il riuso, questo modello economico non solo riduce l’impatto ambientale ma ottimizza l’uso delle risorse, promuove la conservazione dei beni e riduce i rifiuti.
Come funziona il Piano Transizione 5.0 e quali sono gli interventi agevolabili
Il credito d’imposta è concesso per investimenti in beni strumentali materiali e immateriali nuovi interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura, a condizione che, attraverso questi investimenti, si ottenga una riduzione dei consumi energetici pari almeno al 3% a livello di unità produttiva situata sul territorio nazionale, oppure al 5% a livello di processo produttivo interessato dall’investimento.
Tra i beni immateriali 4.0 elencati, possono beneficiare del credito d’imposta, se specificatamente previsti dal progetto di innovazione, i software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o che introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo, a cui è possibile abbinare software relativi alla gestione d’impresa.
Il credito d’imposta ottenibile è:
- pari al 35% per investimenti fino alla soglia di 2,5 milioni
- del 15% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni
- del 5% per investimenti da 10 a 50 milioni
In caso di maggiore riduzione dei consumi energetici può raggiungere rispettivamente il 45%, 25% o 15%.
Inoltre, il conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico potrà abilitare le agevolazioni anche sugli investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio dell’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta.
Infine, in caso di raggiungimento del risparmio energetico del 3% o del 5%, sono ulteriormente agevolabili le spese per la formazione del personale finalizzate all’acquisizione e consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.
L’accesso agli incentivi non è automatico.
Le imprese devono presentare al Ministero delle Imprese e del Made in Italy certificazioni ex ante ed ex post.
La certificazione ex ante deve attestare la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti, mentre la certificazione ex post deve confermare l’effettiva realizzazione degli investimenti e l’avvenuta interconnessione dei beni.
CloudVillage e Artemis Group: i partner ideali per la tua trasformazione
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Perché scegliere CloudVillage e Artemis Group?
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Conclusioni
Il Piano Transizione 5.0 offre un’opportunità unica per le imprese italiane di modernizzarsi e diventare più efficienti dal punto di vista energetico e digitale. Con CloudVillage e Artemis Group al tuo fianco, puoi sfruttare al meglio queste opportunità, beneficiando di soluzioni innovative e personalizzate.
L’integrazione tra il nostro gestionale in cloud e il modulo di controllo energetico di Artemis Group ti permette di ottimizzare le operazioni, ridurre i costi e migliorare la sostenibilità della tua struttura. Inoltre, grazie al nuovo credito d’imposta, puoi rendere questo investimento ancora più vantaggioso.
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